TARANTO

Palma d’oro di Assisi Pax alla Marina Militare Italiana

Carissimi/e, abbiamo vissuto due bellissime giornate a Taranto per la consegna della Palma d’Oro alla Marina Militare Italiana ricordandone le operazioni di Pace. Eravamo un bel gruppo di Assisi Pax e con noi nuovi Soci ad arricchire la gioia. In Taranto città: freddo, pioggia e vento non ci sono mancati. Ma i nostri cuori erano caldi. Grazie anche ai solerti Organizzatori: Anna Maria Costanzo, Rinaldo Veri, Vito Mingolla. L’unica vera sofferenza è stata per l’assenza di Anna Maria trattenuta in Asti per motivi burocratici. Anna, la perfetta coordinatrice dell’evento, e di Giancarlo. Ma spiritualmente e virtualmente, Anna e Giancarlo sono stati a noi “tenuti vicino” dalla bravura tele-cellulare di Gigi Sammarco ed Arca con l’aggiunta del nostro affetto. Le foto e il saluto teletrasmesso di Anna hanno poi fatto il giro di conoscenti ed amici. Gli incontri programmati si sono svolti all’interno del Castello Aragonese e presso il Circolo Ufficiali della Marina. L’Ammiraglio di Divisione e Comandante della Marina Sud Salvatore Vitiello, con la sua affettuosa e continua vicinanza, ha dato calore ad ogni manifestazione. Grazie Ammiraglio! Ed ora vorrei parlare del Castello. Immaginate un sogno creato lungo i secoli con i piedi nel mare e le torri nell’aria. L’abbiamo visitato e lì ci siamo incontrati per le manifestazioni. Credo che il Castello Aragonese sia la realtà più bella della bella Taranto. Abbiamo visitato la struttura interna del Castello ed io quasi contavo le pietre, i massi dalle epoche più lontane, i cocci che ricostruiscono antichi vasi, fino ai ripristini dell’oggi. E in quelle sale, grandi, abbiamo ascoltato e parlato di Pace. Ed ho benedetto i bandisti della CRI che mi hanno ripagato con il canto religioso di invocazione. Lì il Presidente API Gerardo ha consegnato all’Amm. S. Vitiello la Palma d’oro di Assisi Pax offerta alla Marina Militare. E poi il momento magico dell’accoglienza sul Cacciatorpediniere Mimbelli da parte del Capitano di Vascello Marco Antoniazzi e dai Militari donne ed uomini cui è stata donata la Bandiera di Assisi Pax da custodire insieme alla Bandiera Nazionale. E poi il momento mistico della Santa Messa che ho celebrato sul ponte della nave, e con me il Cappellano don Mariano. Un ponte preparato con altare e drappi dai Militari. Quei militari dal volto sorridente pronti a sostenermi in ogni passaggio difficile. Ed ho visto i cannoni lanciamissili che benedico perché sparino Pace su quel Mediterraneo che potremo ancora chiamare “Mare nostrum” quando si realizzerà Pace tra i Paesi rivieraschi come speriamo di poter sognare nel prossimo febbraio a Firenze dove parleranno di Pace cento Vescovi, cento Sindaci rivieraschi e Papa Francesco. Che vuol dire forza per noi di Assisi Pax. Dio ci benedica.

GianMaria Polidoro ofm

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Intervento di Padre GianMaria Polidoro al Convegno