Riscopriamo l’amore. Riscopriamo il Vangelo

Carissimi/e, c’è guerra in questo nostro mondo. E non solo un fronte di guerra. C’è guerra tra Russia ed Ucraina. C’è guerra nella terra dove Cristo ha predicato la Pace. E ci sono odi politici ed economici ovunque nel mondo. E litigi nelle famiglie, negli ambienti di lavoro. Panorama triste, se non ci fosse anche tanto amore predicato da Cristo dentro case umili ed in luoghi dove saggezza e sorriso e corone del Rosario regnano e danno letizia. E quale è la Parola di Cristo che dà letizia e che, nello stesso tempo, chiede impegno? Il Vangelo di Giovanni ci riporta questa espressione di Gesù: “La mia Pace vi lascio, la mia Pace vi do. Non come la dà il mondo io ve la do” (Gv. 14,27). Con questa espressione radicata nel cuore gli Apostoli e i primi Cristiani diffusero nell’ Impero Romano un “sogno” di Pace. E da Roma il desiderio di questo sogno si sparse fra le genti perché l’Amore è il primo messaggio di Dio Creatore alla umanità: “Dio creò l’uomo a sua immagine, a immagine di Dio lo creò, maschio e femmina li creò” (Gen.1,26). E noi sappiamo che Dio è Amore e l’amore dovrebbe essere la nostra testimonianza nella società e nel mondo. Impariamo a parlare di Pace, a portare Pace sognandola e praticandola, per creare una umanità pacificata. Vi prego di dare questa testimonianza nel vostro ambiente, particolarmente ai giovanissimi perché crescano con sani principi e soprattutto con una pratica di sorriso fraterno, di perdono, di amore; con la capacità di dare inizio ad una civilizzazione di Pace. È un impegno grande, lo so, ma diamo inizio (anche se nel nostro piccolo) ad una convivenza famigliare, cittadina in cui regni un po’ di quel sorriso e di quel perdono che abbiamo spesso dimenticato. Immettiamo idee serene nella politica, nei rapporti di lavoro, nel tempo libero, nei condomini, nelle scuole. Impariamo ed eventualmente insegniamo come si possa essere sereni in ogni rapporto di vita associata. Ed aggiungo: impariamo anche a pregare per la pace nel mondo.

Con affetto: Fr. GianMaria Polidoro OFM. – 14 ottobre/24