Ripensiamo un po’ alla storia
Gli antichi egizi hanno racchiuso nelle piramidi molta tecnologia che non fu compiutamente valorizzata finché non giunse un popolo geniale che lo usò per stendere strade, gettare ponti, innalzare case.
Così potrebbe essere per la pace.
Cento anni fa nel mondo occidentale si credeva che la torta del benessere fosse appena sufficiente per poche migliaia di persone. Oggi la crescita culturale e sociale ha fatto sí che centinaia di milioni di persone abbiano benessere che, però, deve ancora essere esteso ai diseredati del globo.
Così potrebbe essere per la pace.
Sessanta anni fa in Europa il secondo conflitto mondiale ha contrapposto nazioni in una sfida per raggiungere ricchezza e potere. Oggi la realtà dell’Unione Europea ci fa capire che la collaborazione produce maggiori vantaggi e più ricchezza di quanto ne possa produrre la violenza.
Così potrebbe essere per la pace.
Fino a pochi anni fa la crescita industriale avveniva, in buona parte, aggredendo la natura. Poi la sensibilità ecologica ha cambiato molti e, imprevedibilmente, ci siamo accorti che la crescita umana ha maggiori prospettive se si lavora rispettando la creazione.
Così potrebbe essere per la pace.
1 Molti pensano che la Pace sia una delle tante cose da fare. C’è gente che, quando parli loro di Pace, ti rispondono che vi sono mille attività da portare avanti e che non possono aggiungere anche questo tema ai molti di cui sono preoccupati.
A tutti vorrei dire, con molta chiarezza, che la Pace non è un tema da trattare, ma una realtà da vivere. Non è una attività da portare avanti, ma è una condizione del nostro essere in base alla quale noi pensiamo ed agiamo.
La Pace è costitutiva dell’essere umano. Dio creò l’uomo nella Pace e solo il peccato ha portato guerra, distruzione e morte. Nella pienezza dei tempi, Cristo ci ha redenti, riconducendoci nel biblico Eden.
2 S. Francesco afferma nei suoi scritti di aver avuto due rivelazioni: “che dovevo vivere secondo la forma del Santo Vangelo” ( Test., 14) “che dicessimo questo saluto: il Signore ti dia Pace” (Test., 23). Queste sono le due direttrici di fondo di ogni francescano. Cioè non puoi essere vero seguace di Francesco se non senti questi due punti come “costitutivi” della tua vita e non semplicemente come cose da fare nella tua attività quotidiana.
3 Quando qualcuno ti viene incontro con la violenza, tu rispondi con la tua Pace. Il violento ha animo infantile e non lo si aiuta usando la stessa violenza. La forza invece, che non è violenza, è propria di ogni persona adulta. A chi ti attacca con violenza, tu rispondi con quella forza che ti fa adulto.
Assisi Pax saluta con S. Francesco tutti coloro che leggeranno questi messaggi: “Il Signore vi dia Pace”.