Con Assisi Pax dall’Umbria si professa la pace

Articolo di Maria Moroni

In Umbria, nel cuore dell’Italia e precisamente nella città di San Francesco d’Assisi (Pg), quest’anno si festeggiano i ventanni di Assisi Pax International, associazione nata per offrire un progetto di pace, per quanto possibile, al di fuori dell’utopia.

Fu fondata nel 1997, per volontà di Padre GianMaria Polidoro, grazie ad una particolare ispirazione che solo il santuario della Chiesa Nuova (casa paterna di San Francesco d’Assisi) riesce a donare.

Originario di Ortona (Ch), classe 1933, il frate francescano e sacerdote da sempre si è contraddistinto anche per il suo impegno di divulgazione della parola Pace fin dal 1957.

“La pace non significa soltanto l’abolizione dei conflitti bellici- spiega Padre Polidoro – ma è un discorso da fare tutto al positivo che inizia pienamente dopo la cessazione delle guerre e la fine degli atteggiamenti violenti”.

Dal 1982 si occupa anche del tema dell’ecologia che chiama “Pace con il Creato” e l’anno successivo pubblica il suo primo libro “La Pace”. Nel 1984 fu cofondatore del Centro Internazionale per la Pace tra i Popoli e fu anche uno dei due francescani che dialogò con Regan e provò a trattare con il governo libico e Gheddafi sul caso Lockeed.

Il 2 giugno 2010, l’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, lo nomina Commendatore Ordine al Merito della Repubblica in merito al suo lavoro per la Pace.

Accanto al fondatore di Assisi Pax International c’è il Presidente dell’associazione Gerardo Navazio che con occhi emozionati spiega il concetto che è alla base del loro pensiero.

“Per Assisi Pax International il positivo è più importante del negativo- dice il Presidente Navazio- l’essere umano non è stato creato per la guerra, è combinato strutturalmente per la pace. La spiritualità è la vita dell’uomo e della donna, mentre la corporeità ne è l’espressione più immediata. La nostra collocazione nella natura ci rende custodi e coltivatori del creato e il nostro incontro con esso è il rapporto di Pace. Inoltre abbracciamo il concetto di nonviolenza perché scritto in questo modo è un concetto positivo che rifiuta la violenza e apprezza la forza come dono della natura dell’uomo. Infine, non dobbiamo confondere la forza che è virtù, con la violenza che è assenza di equilibrio nell’uso della forza”.

Assisi Pax International è anche molto impegnata in iniziative che coinvolgono l’Estero tanto che una delegazione è rientrata dal Medio Oriente partita con l’obiettivo di divulgare il più possibile il concetto di Pace.

Arbor Pacis di Assisi Pax donata a “Il Volo”

a Gianluca, Ignazio e Piero, messaggeri di pace attraverso la musicae in particolare la tradizione melodica italiana, che diffondono in tutto il mondo.