Ai soci ed amici di Assisi Pax International

Carissimi/e,

da un po’ di tempo non ci sentiamo e, con tanti/e non ci vediamo. La mia condizione fisica non mi permette di essere presente come nei tempi passati e sembra che i nostri rapporti si siano un po’ rallentati. Non dico “raffreddati” perché questo non sarebbe vero. Quando qualcuno/a viene qui in Assisi risvegliano in me sogni antichi ed affetto e questo mi ringiovanisce ed anche mi dà forza spirituale per camminare ancora con entusiasmo. Grazie! Cosa desidero dire adesso a voi tutti? Una cosa semplice ed ovvia: la vitalità della nostra Associazione non è in pericolo, anzi mi sembra che cresca ogni volta che, sia pure per telefono, noi ci parliamo. In tutti/e avverto gioia e voglia di camminare insieme, in particolare in questi ultimi tempi. Poi…gli impegni, i vari problemi della vita etc. ci danno stanchezza e ci fanno rimandare le occasioni di vicinanza al domani ed anche un po’ al dopodomani… Ma io so che in ciascuno di voi resta il sogno dei primi tempi e con questi sogni noi viviamo. Ma, tra qualche giorno qui in Assisi, in Italia e nel mondo si celebra la solennità di san Francesco e questa solennità vuole di nuovo entusiasmarci nella rinnovata condivisione dei sogni di Francesco: sentirci vicino a Dio; sentirci operatori di Pace; sentirci fratelli e sorelle nel mondo intero, particolarmente di fronte alle tragedie che il mondo sta vivendo in Russia-Ucraina e nel Medio Oriente; luoghi dove la morte è di casa e la disperazione la si può leggere nei volti umani spesso affamati e senza certezza di un domani almeno un tantino sereno. Qui in convento abbiamo giovani confratelli di luoghi dove non c’è Pace a cui spesso chiedo notizie e spiegazioni riguardanti i loro luoghi di origine e questo aumenta in me (e non solo in me) il desiderio di lavorare per la Pace. Una Pace vera, cioè non un semplice armistizio…fino al prossimo conflitto! Una Pace come la intende Cristo: “Vi do la mia Pace; non come il mondo la dà io la do a voi”. Noi dobbiamo lavorare per aiutare la nascita di una Pace frutto di una civiltà di Pace! Pensateci, Fratelli e Sorelle. Ognuno ha come compito di Assisi Pax il lavoro perché si spengano gli odi e cresca la fraternità nel mondo. Facciamo qualcosa! Sentiamo come impegno di Assisi Pax un fruttuoso lavoro. E, se possibile un lavoro che nasca da Assisi Pax, bello anche se piccolo. E Dio Vi aiuti; ci aiuti.

GianMaria Polidoro ofm, fondatore.