IL TERREMOTO IN TURCHIA E SIRIA CI TOGLIE OGNI GIOIA. DIO AIUTO!
Carissimi/e, desidero esprimervi ancora una volta l’affetto che ho per voi tutti che vivete con me il sogno di Assisi Pax. E mentre scrivo, rivolgo a Dio una preghiera che vi benedica e protegga e tutti ci mantenga fedeli ai nostri sogni di Pace. Vorrei ricordare ai primi Soci di Assisi Pax, e raccontare agli altri, i sogni in Chiesa Nuova di Assisi quando facevamo progetti che ci sembravano a portata di mano, dopo le tante avventure che mi e ci avevano coinvolti. Tempi che ci davano carica e che adesso sono sprone a rivivere se non a superare il passato. Tempi che io ricordo, io che sono secondo il disegno di Dio, in attesa del mattino, quando sarà.
In questi anni abbiamo approfondito cosa sia Pace; cosa sia Spiritualità; cosa l’Amicizia; cosa sia Condivisione; cosa una Casa nostra; cosa sia Generosità; cosa sia dire Grazie; cosa sia Sorriso; cosa sia vivere la propria cultura con i relativi confronti.
Il Cammino nella Associazione è Disponibilità; Attività è Contagiare la gente con la nostra spiritualità; Esempio è mostrare come si fa Pace; Iniziativa è indicare come si Perdona; Ascolto è accogliere i richiami; Impegno è riflettere su quel che si legge; Comprensione è sapere di non sapere tutto. Non dire “sbagli”, ma “io farei così”.
Le scoperte nella Associazione: che Dio ci vuole bene; che Dio ci ha parlato nella Bibbia; che è nostro compito saper attendere i tempi di Dio; che è bello chiacchierare con Lui; che san Francesco ci indica la Santità come un alpino che raggiunge la vetta; che Umiltà è il modo di vivere; perché umiltà è capire/sapere quel che noi siamo; che san Francesco ha pregato Dio dicendo: “Tu sei umiltà” (ff. 261).
Nostro Impegno: non attendere che siano gli altri a lavorare in nostra vece; renderci conto che i Soldi servono per vivere e non per arricchire; avere coscienza che ci sono Fratelli, Sorelle e Bambini che non hanno cibo necessario; che ci sono guerre sparse nel pianeta; che c’è da meditare sulle case sbriciolate (che a me ricordano casa mia in macerie); che c’è da piangere sulle cataste di morti; che quei morti sono stati uccisi.
Nostra attività: lavorare per accrescere il numero di chi condivide i nostri sogni; ringraziare Dio che ci fa lavorare nella sua Vigna; che la Vigna di Dio non è nostra proprietà; che la Sua Vigna è la nostra Pace.
Con affetto, fr. GianMaria Polidoro ofm