Momenti dell’Assemblea annuale dei soci – 21 aprile 2012

Desideriamo restituire alcuni momenti importanti dell’assemblea dei soci a integrazione della newsletter inviata da P. Polidoro.

La mattinata di sabato è stata dedicata soprattutto alle linee programmatiche ed organizzative relative alla vita dell’associazione. Dopo i saluti e il discorso introduttivo da parte di Padre Polidoro e del presidente Gerardo Navazio, è stato presentato ed approvato il rendiconto economico-finanziario e.s. 2011. Sono quindi seguite due relazioni riguardanti una le indicazioni programmatiche e l’altra alcuni aspetti organizzativi di Assisi Pax International. I progetti per il futuro dell’associazione riguardano infatti sia l’aspetto culturale sia l’aspetto organizzativo.

Per quanto riguarda il primo, è stata sottolineata l’importanza di dedicare un’attenzione particolare alle forme di approfondimento e di diffusione del messaggio di Assisi Pax, anche per una crescita qualitativa dell’associazione. Ora che l’associazione si sta diffondendo sul territorio nazionale, e non solo, è estremamente importante che essa consolidi la sua identità culturale, la sua vision, in armonia con i principi per cui essa è nata per essere oggi testimoni e portatori/trici di pace più consapevoli e “autorevoli”. L’impegno in un cammino concreto nella vita prende forza e linfa proprio da una meditazione della Parola e da una riflessione sul concetto di pace nelle sue molteplici sfaccettature e implicazioni. A tal fine, dopo avere rivolto a tutti i soci l’invito a fare proposte progettuali, concertandole attraverso i referenti territoriali, sono state suggerite alcune proposte scaturite da una discussione nell’ultimo consiglio direttivo.

Esse includono: vivere la Domus Nostra e farla diventare un punto di riferimento, un luogo di incontro, di studio, di approfondimento, di colloqui, per i soci e per chi lo desidera, sul tema della Pace; creare un gruppo guida in contatto con i referenti e i soci; lettura del libro Civiltà di pace, premessa per altre letture di approfondimento; incontri fra soci e amici per discutere e approfondire a piccoli gruppi aspetti legati alla pace; giornate di approfondimento in Assisi o in altra città; “Percorso di riscoperta” dei luoghi francescani e dell’idea di pace di San Francesco; vacanza-studio/vacanza- ritiro durante il periodo estivo; convegno annuale e biennale su un aspetto rilevante della pace (es.: Beni comuniPace nel mercato), con esperti nel settore; partecipazione ad iniziative ed eventi sulla pace importanti a livello locale e nazionale; promozione di una educazione ad una cultura di pace nelle scuole; viaggio in Terra Santa visto come ri/scoperta di significati di pace e di speranza.

Per quanto riguarda l’aspetto organizzativo e comunicativo, avendo ben chiara l’importanza di queste azioni per l’ associazione, è necessario prevedere per il futuro un impianto stabile, nuovo e più allargato, che consenta davvero all’associazione di svilupparsi, potendo contare su un supporto “tecnico” non più individuale – come di fatto è nella situazione attuale – ma adeguatamente strutturato. Sull’entità e qualità delle risorse umane da impiegare, sulla stesura di regole interne e sulla costituzione di un modello organizzativo organico e globale, c’è ancora del lavoro da fare. Seguendo la strada recentemente indicata dal consiglio direttivo, si potrebbe al riguardo prevedere l’apporto di almeno tre persone alle quali affidare, tenendo conto delle attitudini, della preparazione professionale, della disponibilità in termini di tempo di ciascuna, la presa in carico e l’approfondimento dei seguenti aspetti: promozione di iniziative culturali e di aggregazione; gestione della segreteria generale, ivi compresa la segreteria del consiglio direttivo; guida della segreteria particolare della uresidenza. L’ufficio stampa e delle relazioni esterne potrebbe essere collegato ad uno dei tre incarichi dianzi citati.

Un buon interscambio e un efficace e costante confronto non possono che facilitare la crescita del gruppo stesso e dall’altro conferire forza e solidità organizzativa all’associazione.

Per quanto riguarda la comunicazione è innegabile attribuire a questo strumento una fondamentale importanza per la visibilità di Assisi PAX all’esterno senza tuttavia trascurare la cura dei canali interni di relazione e informazione, anzi valorizzandone il flusso. Già molto è stato fatto in tal senso e si continua quotidianamente a fare da parte del presidente, di Padre Polidoro, della segreteria; tuttavia la circolazione (e circolarità) delle informazioni tra la presidenza, il consiglio direttivo, i soci, i referenti, gli organi di stampa, le istituzioni pubbliche e private e le realtà associative con finalità similari a quelle perseguite da Assisi PAX può e deve essere rafforzata. Per offrire una guida e nello stesso tempo “codificare” il ruolo dei referenti, che finora non è statutariamente previsto, si intende redigere un Regolamento interno da approvarsi in seno al consiglio direttivo.

Un altro impegno da non sottovalutare è quello di dedicare maggiore attenzione e cura al profilo di Assisi PAX aperto su facebook e al suo aggiornamento, e di arricchire il sito in termini di maggiore dinamismo e raccolta di contenuti affini all’ associazione, tenendo conto specialmente dell’affluenza notevole di giovani visitatori ai siti Internet.

E’ inoltre auspicabile che ciascun socio o referente risponda concretamente alle sollecitazioni comunicative che vengono rivolte in seno all’associazione, contribuendo in tal modo a mantenerne vivo il rapporto, a sentirsi parte attiva portando suggerimenti e contributi personali senza dubbio preziosi.

L’assemblea ha poi votato all’unanimità la nomina di un nuovo consigliere che va a sostituire un precedente consigliere dimissionario.

Sono poi seguiti interventi di alcuni referenti che hanno relazionato in merito alle attività realizzate sul territorio nell’anno trascorso con uno sguardo progettuale per il 2012.

Fra gli interventi dei presenti, ne segnaliamo alcuni in particolare. L’intervento di un imprenditore ha portato all’attenzione di tutti la drammaticità del momento che diversi datori di lavoro stanno vivendo, come testimonia il numero sempre crescente di suicidi, imputabile anche alla mancanza di aiuto, materiale e morale, e di solidarietà. Assisi Pax è stata sollecitata a promuovere un’azione di sostegno per gli imprenditori in crisi. Un altro intervento ci ha richiamati ad un impegno concreto senza il quale ogni discorso di pace rimane pura demagogia e utopia.

Infine sono stati presentati alcuni doni regalati all’associazione da parte di soci molto generosi e attivi. Particolarmente ammirato e apprezzato è stato il quadro di grande valore raffigurante Papa Giovanni Paolo II e un altro raffigurante il volto di Cristo, di pregevole fattura.

Nel pomeriggio si è svolto il convegno sul tema Educare, educarsi alla pace con l’intervento di Padre Eligio e le testimonianze di alcuni giovani di Mondo X “vincitori nella vita”. Il racconto quasi autobiografico della vocazione e delle scelte di Padre Eligio, più di qualsiasi altra conferenza, ha evidenziato come un recupero ed un’ educazione di giovani respinti dalla società parta prima di tutto da un “educarsi”, vale a dire, da una esperienza personale di “auto-educazione” e di ascolto della Parola del Vangelo. Che è un’educazione alla relazione, a vedere l’altro come persona creata a immagine di Dio e da Lui amata. La forza delle parole di Padre Eligio deriva proprio dalla sua esperienza della Parola messa in pratica per il bene dei ragazzi delle sue comunità. Non si dà, infatti, educazione se prima non si fa esperienza di pace e di giustizia sociale, nei modi che la nostra sensibilità e realtà ci suggeriscono di volta in volta nei nostri contesti quotidiani. Le commoventi testimonianze dei giovani “riportati alla vita” hanno dimostrato come la relazione fondata sull’amore e il bene dell’altro sia il motore di un cammino di solidarietà e di pace nelle famiglie e nella comunità.

Al termine del convegno i Cantori di Assisi, nel concerto vocale che si è svolto presso l’Auditorium Padre E. Nicolini, hanno offerto un’esibizione di altissima qualità eseguendo un repertorio di canti popolari, folkloristici, della tradizione antica e spiritual che hanno emozionato i numerosi presenti.

La giornata si è conclusa con la cena dell’amicizia che si è rivelata una piacevole occasione di avvicinamento, di scambio di idee e impressioni, di gioiosa convivialità. Nel corso della stessa sono state donate medaglie-ricordo ad alcuni soci particolarmente vicini e generosi nei confronti dell’associazione.

Ci piace concludere richiamando il titolo di una poesia di un monaco tibetano: “Non arrenderti mai”, rivolto a ognuno di noi quale esortazione a continuare consapevoli e convinti nel nostro cammino di pace.

Anna Maria Costanzo – Maria Rosina Girotti